La storia
(319 m slm)
Due le
caratteristiche fondamentali dell’antico castello di Barchi: la quiete che lo
circonda e una storia ricca di avvenimenti importanti e vicende
travagliate.
Barchi fu
castello fin dal XII secolo, fece parte del Comune di Fano, quindi del Vicariato
di cui seguì le sorti passando dal dominio dei Malatesti ai Della Rovere fino al
1631. Nel XVI secolo Barchi entrò a far parte dello stato pontificio, fu allora
che l’illustre architetto ducale Filippo Terzi progettò la sistemazione delle
mura del castello.
Si dice
che Barchi debba il suo nome ad Asdrubale Barca, il condottiero cartaginese,
fratello di Annibale, sconfitto dai Romani nella Battaglia del Metauro del 207
a.C. durante la seconda guerra punica. Una leggenda molto diffusa racconta che
il corpo decapitato di Asdrubale stia ancora vagando nelle campagne alla ricerca
della propria testa…
Dai tempi
antichi qui si producono vini rossi e bianchi pregiati fra cui il rinomato
Bianchello del Metauro.
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