La storia
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Alcuni documenti del 1119
attestano che prima della nascita di Piagge esisteva poco lontano l’insediamento
urbano castrum Lubacarie, di proprietà dell’abbazia di San
Paterniano di Fano.
Nel 1227 il castrum
Lubacarie venne distrutto per passare poi
al contado di Fano, quindi sotto il controllo della famiglia dei Malatesti e da
questi al Duca di Urbino e ai Della Rovere. Quest’ultimi, a metà del ‘500,
ricostruirono le solidissime mura tutt’ora esistenti. Nel 1520 tutto il
Vicariato di Mondavio, di cui Piagge faceva parte, venne temporaneamente
restituito a Fano. In seguito, per la sua posizione strategica, Leone XII
concesse a Piagge il titolo di "Terra".
Il Comune di Piagge è custode di un grande tesoro: una
tomba sotterranea al di fuori delle mura castellane. Questa tomba è legata
a un vero e proprio mistero che le aleggia intorno: si presenta, infatti,
impreziosita da sei nicchie e decorata da figure geometriche a rilievo che
celano misteriosi intenti simbolici. Ancora
oggi studiosi e appassionati non sono riusciti a scoprire chi la costruì e
perché.
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La
"misteriosa" tomba
ipogea |
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