La storia
(419 m slm)
Fratte Rosa sorge sullo
spartiacque delle vallate del Cesano e del Metauro, arroccata sulla cima di una
collina dalla quale si può ammirare uno splendido panorama.
Fratte Rosa adagiata su una collina
tra i coltivi
Il suo nome deriva
probabilmente dallo steccato che recingeva l’antico castello. Tra il IX e il
XIII secolo, Fratte Rosa visse il più importante momento politico della sua
storia. In questo periodo, infatti, fu la capitale di un vero e proprio piccolo
Stato, la Ravignana, esercitante la giurisdizione sui castelli limitrofi e
direttamente dipendente dai monaci Classensi di Ravenna.
Successivamente, anche per la sua importantissima posizione
strategica, nonché di confine, subì le vicissitudini che portavano i
piccoli centri al servizio di questo o quel Signore. |
Veduta del
Borgo |
Malatesta, Montefeltro,
Della Rovere sono i nomi più ricorrenti, fino a quando nel ‘600, Fratte Rosa
divenne territorio pontificio.
Secolare nel territorio è la produzione delle
terrecotte, i cosiddetti “cocci di Fratte Rosa”, che, realizzati
artigianalmente, sono ancora prodotti da alcuni laboratori.
Lo scrittore Paolo Volponi ama descrivere Fratte
Rosa come “il paese dolce rotondo leggero e maneggiabile come un vaso, uno dei
tanti cocci perfetti delle sue botteghe e fornaci”.
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