Pur essendo oggi frazione di Monte Porzio, Catelvecchio ha
una storia ben diversa, con i Della Rovere prima, con i Barberini
poi.
Monte Porzio vanta una lunga tradizione “fieristica”: nel
1862 Vittorio Emanuale II firmò un decreto nel quale si diceva che: “Il Comune
di Monte Porzio, circondario di Pesaro, è autorizzato ad istituire quattro
fiere, due nella frazione di Monte Porzio e due in quella di Castelvecchio come
segue. A Monte Porzio il giorno 6 Maggio Fiera della Croce, il giorno 21
Settembre Fiera di S. Matteo. A Castelvecchio, il giorno 20 Marzo Fiera di S.
Giuseppe, il giorno 14 Giugno Fiera di S. Antonio”.
Le fiere rappresentano ancora oggi un appuntamento molto
importante, in particolare le fiere ottobrine che tutti i mercoledì di ottobre
animano le vie del centro. In passato, in occasione delle fiere ottobrine, tutti
gli abitanti della campagna si riversavano in paese per concludere scambi di
bestiame e pollame. Oggi il mercato è decisamente cambiato, gli animali non sono
più al centro delle fiere, ma per rilanciare i mercoledì di ottobre Pro Loco e
Comune si sono impegnati a far rivivere l’atmosfera di una volta con la festa
del vino, bancarelle di prodotti artigianali tipici e tante delizie
enogastronomiche.
Altra tradizione importante di Monte Porzio è quella dei
forbiciai. Si dice che nella metà dell’ottocento, metà della popolazione del
paese vivesse grazie all’industria delle forbici. Purtroppo l’attività fu
completamente soppiantata dalla concorrenza delle
macchine.