La storia
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Montefelcino sorse sulla
riva del Metauro intorno all’anno mille. Nel 1224 abbiamo il primo documento che
ci conferma l’appartenenza di “Montefelcinum cum suis pertinentiis” alla diocesi
di Fossombrone. Il castello fu a lungo conteso da Fano, ma tornò a far parte del
Comune di Fossombrone e ne condivise le vicende. Nel 1571
Guidubaldo II della Rovere lo infeudò al Conte Fabio Mandriani, sotto il cui
governo Montefelcino visse il suo periodo di massimo splendore.
Infatti, tra il 1570 ed il 1591 il feudatario cercò
di trasformare la vita del castello: demolì la rocca, costruendo al suo
posto il palazzo che ancora domina il paesaggio con la sua mole inusuale,
cercò il riordino urbanistico del paese allineando le case e lastricando
la piazza, istituì un maestro di scuola e, soprattutto, concesse un
mercato senza gabella dal ricordo del quale è scaturita l’idea del “Mercatino del Feudatario”,
la ben nota
manifestazione estiva che si svolge una volta a settimana nel periodo
luglio-agosto per le vie del centro storico di
Montefelcino. |
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Il Mercatino del Feudatario, che propone oggetti e produzioni
artigianali
di altri tempi in una cornice di festa e spettacoli.
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