Storia
Barchi: Signoria dei Malatesti
|
Non è un periodo felice per Barchi: la popolazione, già decimata e
martoriata dall’orrore della peste, dal flagello delle carestie e dai passaggi
delle razziatrici Compagnie di Ventura, viene coinvolta anche in una serie
incessante di lotte sanguinose per il dominio sui vari castelli fra i numerosi e
bellicosi signori locali (gli Sforza, i Malatesti, gli Ordelaffi, i Montefeltro
e quelli, come gli Aragona di Napoli, che guidarono le truppe pontificie).
Queste lotte diedero il
controllo del territorio, ora a uno ora all’altro signore fino a quando nel 1446
Sigismondo Malatesti vinse definitivamente ottenendo da papa Eugenio IV,
l’investitura del territorio di Fano e del Vicariato Cesanense che comprendeva
tra gli altri anche il castello di Barchi. Seguirono anni di pace e di ripresa
economica, ma nel 1457 il duca d’Urbino Federico di Montefeltro invase il
territorio dei Malatesti occupando Barchi e gran parte dei castelli con la forza
e aprendo la strada, di fatto, a una nuova mirabile era.
Barchi rimarrà nell’orbita del Ducato di Urbino per quasi
due secoli.
|