Pannocchia o Canocchia (squilla mantis) – febbraio 2004
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La pannocchia o canocchia, localmente chiamata anche
“nocchia” è un crostaceo dal corpo allungato, spinoso, della lunghezza di circa
12-18 cm.
Il capo è provvisto di due paia di antenne e di
occhi peduncolati. Possiede due zampe prensili che ricordano quelle della
mantide e sono utilizzate per uccidere le prede. Il colore è giallo chiaro
madreperlaceo, talvolta con sfumature rosee con due vistose macchie
rotondeggianti nero-violacee simili a grandi occhi poste sulla parte terminale
dell’addome. Sembra che questi “occhi” abbiano la funzione di spaventare
eventuali predatori.
Quando le femmine sono prossime alla riproduzione
nella parte dorsale si intravedono gli ovari che formano un cordone
giallo-arancio che corre per tutta la lunghezza del corpo: in questo momento si
dice che la “nocchia ha il corallo”. Le canocchie vivono su bassi fondali
sabbioso-fangosi, preferibilmente tra i 10 e i 50 metri. Ogni esemplare scava
una propria galleria che serve da rifugio nelle ore diurne. Nelle ore notturne,
invece, le canocchie escono dai rifugi alla ricerca di cibo e vi rientrano se
spaventate o disturbate.
La specie è carnivora, si nutre di pesci, altri
crostacei e molluschi.
La pannocchia è particolarmente abbondante sui fondi
dell’alto e medio Adriatico antistanti le coste romagnole e marchigiane ed è
apprezzata per la sua carne di notevole pregio.
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