Da quando ha preso piede
l’attenzione a portare a tavola alimenti sani e naturali, il gradimento del
farro è in continua crescita. Come spesso succede, non si scopre nulla di nuovo,
anzi il farro è un cereale il cui consumo è di origine antichissima. Già i faraoni dell’antico Egitto ne apprezzavano le
qualità e i Romani lo usavano addirittura come moneta di scambio e come offerta
nei matrimoni.
Il valore nutrizionale del farro è molto
simile a quello del grano tenero del quale peraltro è “parente stretto”. È
ricco di vitamine A, B, C, E e sali minerali, calcio, potassio, magnesio e
fosforo; contiene proteine, acidi grassi polinsaturi, ferro, rame e
manganese ed è ricco di fibre insolubili che favoriscono il regolare
lavoro dell'intestino. |
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Una zuppa a base di farro fornisce senso di pienezza
ritardando lo stimolo della fame, mentre nelle diete alimentari offre un
importante apporto di proteine, vitamine sali minerali tra cui il ferro e il
calcio. Per le sue caratteristiche il farro è spesso alla base di molte diete
dimagranti.
La sua resistenza
alle malattie e alle infestazioni parassitarie ne permette la coltivazione senza
usare concimi e antiparassitari lasciando inalterate le proprietà
naturali.
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