Garagolo (aporrhais pespelecani) e Bombolino (nassa mutabilis) – aprile 2004
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Si tratta di due specie di molluschi gasteropodi che
vivono sul fondo della fascia costiera e che fanno parte della tradizione
alimentare.
Il GARAGOLO, chiamato anche
crocetta o piede di pellicano è un particolare mollusco che vive immerso nel
fango e si alimenta della sostanza organica che è presente nel sedimento. In
primavera esce dal fango per la riproduzione e depone le uova in piccoli ammassi
simili a gelatina che ancora al fondo. Una volta i garagoli venivano lavorati
prima di essere venduti, con un’operazione detta “sbroccatura”: utilizzando una
tenaglia si tagliavano le tre appendici verso l’apertura e l’apice. In questo
modo il garagolo prende meglio il sugo di cottura e può essere mangiato
portandolo in bocca e aspirando con forza.
Il BOMBOLINO, detto anche
lumachino, è una specie diffusa lungo tutta la costa adriatica dove vive immerso
nella sabbia o nel fango ed esce per cercare il cibo, in genere organismi morti,
che riesce a localizzare a qualche metro di distanza. Per questa caratteristica
alimentazione viene catturato con dei cestini a forma di tronco di cono, al
centro dei quali si fissa un pesce come esca. I bombolini, per andare a mangiare
l’esca, entrano nel cestino e non riescono più a uscirne. Per questo motivo a
volte hanno un odore di sarda. Nel periodo riproduttivo (primavera) si
pongono nei cestini dei rametti di alloro sui quali i bombolini vanno a deporre
le uova, rimanendo catturati. In questo caso il loro sapore è
migliore.
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