San Costanzo
(150 m slm)
Da vedere: Chiesa Collegiata con
antichissimo Crocefisso e una pregevole Madonna su tavola del 1558, un dipinto
di Ercole Ramazzini, raffigurante il presepe, una Madonna e Santi (sec. XVI) di
Domenico Fanese, i 15 Misteri del Rosario e una Via Crucis; Chiesa di San
Agostino con varie tele del pittore fanese Giuseppe Ceccarini; Quadreria
del Municipio, antica residenza dei Conti Cassi, dove si conserva una mirabile
tela di Terenzio Terenzi detto “il Rondolino” raffigurante il Battesimo di
Costantino insieme alla Sala Archeologica dell’Abitato Protostorico, la
Necropoli Picena e l’affresco di “Agrà” Natale Patrizi nella Sala Consiliare
della nuova Sede Comunale; il settecentesco Teatro "La Concordia", recentemente
restaurato e aperto al pubblico, era, al tempo, sede di rappresentazioni
teatrali composte da Vincenzo Monti, il quale soggiornava, con sua figlia
Costanza, a San Costanzo ospiti della famiglia
Cassi.
Insaccati di suino appesi per la
stagionatura.
Teca con fibule e ornamenti
nel Museo di Piceni.
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Patrono: San Costanzo, 15
gennaio.
Da assaggiare: polenta, formaggi, carni e
salumi.
Da comprare: olio extravergine di oliva, formaggi,
salumi.
E se non vi basta …: Cerasa, Chiesa di San Lorenzo
Martire con fonte battesimale in pietra del
1629. |
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