Cozza (mytilus galloprovincialis) – giugno 2004
|
Il mitilo o cozza è un mollusco bivalve dotato di
una conchiglia nera o bluastra, internamente è violetto madreperlaceo, con valve
uguali, allungate, di forma quasi triangolare. Dal guscio escono dei robusti
filamenti bruni, chiamati “bisso”, con i quali l’animale si fissa alle rocce o
ad altri sostegni.
Le valve si chiudono grazie a una cerniera: è un
legamento elastico, stretto, allungato, di colore brunastro. Il corpo del mitilo
è molle, completamente rivestito dall’una e dall’altra parte dai lobi del
mantello. I mitili si alimentano filtrando l’acqua e trattenendo le particelle
sospese in essa.
Le cozze hanno sessi separati per cui esiste il
mitilo maschio e il mitilo femmina ed è possibile riconoscerle nel periodo
riproduttivo, quando volgarmente si dice che sono “piene”, dal colore della
polpa: più bianca nei maschi e di colore più ambrato nelle femmine.
L’accrescimento dei mitili è più rapido nel mare
Adriatico rispetto agli altri mari italiani; in genere, i mitili dell’Adriatico
raggiungono dimensioni maggiori, hanno un periodo più lungo in cui sono “pieni”
e hanno un sapore più dolce, in particolare quelli che vivono nelle lagune
dell’alto Adriatico.
I mitili sono allevati e in piccola parte sono
pescati su banchi naturali. Le tecniche di allevamento sono molteplici e
cambiano in relazione all’ambiente dove si opera: acqua lagunari, stagni, aree
di mare protetto e mare aperto.
|