Storia
Isola del Piano: Libero Comune
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L’origine dell’incastellamento a Isola del Piano sembra legata
allo sviluppo di una signoria locale, della quale si hanno notizie solo in epoca
piuttosto tarda (fine sec. XII inizio XIII). Si pensa che l’incastellamento in
un luogo di così difficile accesso sia venuto, come per altri castelli della
zona, per necessità legate al controllo di una zona di frontiera. Nel 1140,
Isola si configurava ormai come il centro emergente della zona, mentre i
castelli confinanti erano già in declino. L’ascesa di questo castrum fu però
bruscamente interrotta da un incendio scoppiato nel 1284, del quale riporta
notizia un’epigrafe incisa quell’anno su un blocco di pietra arenaria in forma
di architrave tuttora conservato nel salone del Teatro comunale di Isola.
Eccone il testo latino tradotto: Nell'anno 1284, indizione XII, sotto il
pontificato di Papa Martino IV il sabato 8 Luglio, avvenne il totale incendio
del Castello di Isola. L’incendio in questione è stato poi interpretato come
un atto di guerra tra “guelfi” e “ghibellini”. In realtà questa interpretazione
sembra piuttosto arbitraria, fu, con ogni probabilità, un incendio
particolarmente disastroso, dovuto a cause accidentali legate al torrido clima
estivo.
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