Sant'Ippolito
(246 m slm)
Da vedere: Chiesa parrocchiale di
Sant’Ippolito, con un altare in arenaria (sec. XVII) e altari in marmi
policromi; Palazzo Comunale (sec. XVIII) con camino settecentesco, pregevole
scalinata e Madonna in arenaria policroma; Palazzo Guerra (sec. XVII)
caratterizzato da un portale barocco; alcune Madonnine caratteristiche: Madonna
del latte (1794) - Palazzo Ascani, Madonna di Loreto con corona semplice (sec.
XIX) - Palazzo Luzi, Madonna con bambino policroma recentemente restaurata (sec.
XVIII); torre campanaria dell’orologio con cella sormontata da una cupola
ottagonale a cipolla (sec. XVIII); Chiesa di San Giuseppe (o Sant’ Antonio, sec.
XIV-XVIII) all’interno del castello, le cui pareti semplici sono abbellite da
pregevoli altari in arenaria finemente lavorati (fine XVI e inizio XVII sec.),
altari in marmo, cornici elegantemente modellate (sec. XVII) e diversi dipinti
(fine XVI e inizio XVII sec.), alcuni realizzati da autori di scuola
baroccesca.
Laboratorio di
scultura
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Dolci tipici
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Patrono: Sant’Ippolito, 13
agosto.
Da
assaggiare: piadina,
tagliatelle, passatelli, biscotti con gli anici, crescia di Pasqua, pane col
mosto.
Da
comprare: articoli in
arenaria, vimini, giunco e ceramiche.
E se non vi basta …: 2 km ovest, Castello di Reforzate
(sec. XII) e Chiesa di San Pietro, con elegante ciborio ottagonale in arenaria,
oliera (sec. XVI) e pala dell’Ultima cena datata 1609; 3 km ovest,
Castello di Sorbolongo (XII sec) e Chiesa di San Michele con pregevole oliera in
arenaria (sec. XV) di Domenico Rosselli, statue policrome e interessanti pale
d’altare; 7 km nord–est:, bosco della Torre Romana, caratterizzato da una
formazione forestale tipicamente igrofila, con vegetazione legata all’abbondanza
di acqua e sentiero escursionistico; 6,5 km nord–est, Palazzina Sabatelli,
antica casa-torre-colombaia ampliata nel ‘600 per volere del Cavalier Sabatelli,
recentemente restaurata e ora divenuta un complesso turistico, conserva cinque
stanze affrescate.
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