Paganello (gobius niger jozo) – maggio 2004
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Si tratta di un pesce di piccole dimensioni (10-12
cm) con sfumature di colore che vanno dal nerastro al violetto, al marrone
chiaro. È di forma poco slanciata, con testa grande e grossi occhi disposti
nella parte superiore della testa.
Questo pesce vive generalmente nella fascia
costiera, fino a 50 metri di profondità, su fondali di sabbia o fango, nel
periodo della riproduzione si sposta in prossimità di sassi, scogli e materiali
vari presenti sul fondo, utilizzati come rifugio per deporre le uova.
È caratterizzato dal fatto che compie una
particolare migrazione primaverile nell’area antistante la nostra costa. La
pesca avviene con reti da traino, sui fondi fangosi e sabbiosi, con le nasse nel
momento della deposizione e, anticamente, con lunghe file di barattoli di latta
schiacciati da un lato.
Nel periodo riproduttivo, i maschi sono aggressivi
al punto da attaccare e mordere qualunque cosa gli passi accanto, anche gli ami
delle lenze calate dai pescatori principianti, diventandone così la principale
cattura. La carne è bianca, si presta ottimamente per le fritture ma anche come
base per ottimi risotti.
In passato, grazie alla sua abbondanza e al
conseguente prezzo contenuto, è stato uno dei pesci più diffusi nella cucina
popolare.
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