Il paese di San Giorgio di Pesaro
(m 201 s.l.m.) si trova nella zona di colline dai 200 ai 300 m allo spartiacque
tra le valli del Metauro e del Cesano, con suolo argilloso e arenaceo.
A poca distanza si erge su una modesta rupe il
piccolo agglomerato di case del Castello di Poggio e sulla dorsale di una lunga
collina, ai confini del comune verso Nord, la frazione di Spicello.
Il paesaggio è di tipo rurale, con case coloniche e
alberature sparse lungo le strade, i fossi e le scarpate. Olmi e grandi
esemplari della quercia Roverella crescono ancora un pò dovunque nel territorio.
L'Olmo campestre
(Ulmus minor) è un albero comune nelle campagne. Tipici i suoi frutti leggeri e
membranosi , che si formano e cadono ancor prima dello spuntare delle foglie. Il
suo fogliame veniva usato un tempo come foraggio.
La Roverella è la quercia tipica
della campagna della Provincia di Pesaro e Urbino. Alta sino a 25 m, porta
frutti (ghiande), mangiati da mammiferi e uccelli, un tempo usati per alimentare
i maiali e in periodi di carestia per fare il pane.
L'attività agricola è organizzata in piccole
proprietà terriere a conduzione familiare, con produzioni di grano, piante da
semi e da foraggio. Spesso gli appezzamenti sono separati, come nella tradizione
marchigiana, da filari di vite sorretti attualmente da pali in cemento ma un
tempo da piante da frutto e da gelsi. Completano il paesaggio vigneti e zone
incolte formate da canneti o piccole aree boschive in gran parte costituite da
querce, pioppi e Robinie.
All'orizzonte, verso Ovest, sono visibili i
Monti del Furlo, che assieme alla Gola sono compresi nella
riserva naturale omonima. Il Furlo è una gola rupestre di natura calcarea che
spezza trasversalmente il complesso montuoso del Monte Paganuccio (m 976) e del
Monte Pietralata (m 889) appartenente ai Comuni di Fossombrone, Fermignano,
Acqualagna e Cagli. In questo ambito sono presenti, oltre alla Gola dalle pareti
strapiombanti, anche boschi, arbusteti, pascoli sommitali e l'invaso artificiale
del F.Candigliano. Dal 2001 questo territorio è compreso nella Riserva Naturale
Statale "Gola del Furlo". Di grande interesse sono gli aspetti paesaggistici, la
flora delle pareti rocciose e varie specie di animali rari o poco diffusi quali
l'Aquila reale, il Pellegrino, il Rondone maggiore, la Rondine montana, il Lupo
e il serpente Cervone.
Verso Sud-Ovest e più lontani, spiccano i Monti
Catria e della Strega, dal caratteristico profilo che costituisce un elemento
caratterizzante l'orizzonte per tutta la fascia collinare sino al mare.
Con i suoi 1701 m il Monte Catria,
il "gibbo" di dantesca memoria, rappresenta la montagna più alta della Provincia
di Pesaro e Urbino. Il Gruppo del M.Catria comprende altre due cime minori: il
Monte Acuto (m 1668) e il Tenetra (m 1240). Il suo territorio è compreso nei
Comuni di Cagli, Frontone, Cantiano e Serra S.Abbondio. Il Catria possiede una
grande importanza paesaggistica e naturalistica: comprende pareti rocciose
dirupate, gole, prati sassosi, pascoli, boschi, arbusteti e ruscelli. La
struttura è quella di una grande piega anticlinale di strati prevalentemente
calcarei che include anche i Monti Nerone e Petrano, posti più a Nord-Ovest. Di
grande interesse sono le specie vegetali che crescono negli ambienti rocciosi e
nei prati sassosi, per le quali sono state istituite ben sette aree di tutela
floristica regionale. Vistosissime sono le fioriture di Viola di Eugenia,
Primula, Genziane, Narciso,varie Orchidee e Nontiscordardimè. I boschi al di
sopra dei 900 metri sono delle faggete, mentre al di sotto in prevalenza degli
orno-ostrieti, caratterizzati cioè dall'Orniello e dal Carpino nero,
accompagnati da altre caducifoglie come Aceri e Roverella. La lecceta è presente
in alcuni punti del Gruppo del Catria. La fauna comprende specie di grande
interesse scientifico: da ricordare l'Aquila reale, il Pellegrino, la Coturnice
e il Fringuello alpino. Per la sua importanza naturalistica il M.Catria è stato
proposto come parco naturale nel Piano Paesistico Ambientale Regionale delle
Marche.
Per saperne di più: www.lavalledelmetauro.it
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