Il paese di
Barchi (317 m s.l.m.) è ubicato nella
zona di colline dai 200 ai 300 m allo spartiacque tra le valli del Metauro e del
Cesano, con suolo argilloso e arenaceo.A pochi chilometri sorgono le frazioni di Villa del
Monte, San Bartolo,Vergineto Alto e Vergineto Basso, centri di produzione
artigianale di orci e vasi da fiori, tutte affacciate sugli affluenti di destra
del Metauro Rio Vergineto e Fosso della Palazzina.
Il paesaggio è di tipo rurale: sono presenti le
tradizionali coltivazioni di cereali, le divisioni poderali segnate da siepi, le
alberature sparse lungo le strade, i fossi e le scarpate.
Le
siepi ci accompagnano lungo le strade campestri
con le loro fasce di verde, rendendo piacevoli le nostre passeggiate. Sono
composte da querce, olmi campestri, biancospini, rose canine e prugnoli.
Nonostante sia grande la loro importanza come frangivento, delimitazione di
proprietà, cibo e rifugio per la fauna selvatica, vanno progressivamente
scomparendo a causa delle trasformazioni agrarie.
Tipica di questo territorio collinare è la presenza
di olmi, roverelle secolari e gelsi.
L'Olmo campestre (Ulmus minor) è un albero comune
nelle campagne, con frutti leggeri e membranosi, che si formano e cadono ancor
prima dello spuntare delle foglie. Il suo fogliame veniva usato un tempo come
foraggio.
La
Roverella è una quercia alta sino a 25 m, con
frutti (ghiande) mangiati da mammiferi e uccelli, un tempo usati per alimentare
i maiali e in periodi di carestia per fare il pane.
La posizione assolata di alcuni versanti collinari favorisce la coltivazione di ulivi
e della vite, con produzione di un vino Bianchello d.o.c.
All'orizzonte si nota verso Nord una sottile linea
azzurra che indica il mare Adriatico, e verso Nord-Ovest i rilievi da
Fontecorniale al Monte della Mattera presso Mombaroccio, posti in riva sinistra
del Metauro, la cui vallata non è da qui visibile, nascosta dalle
colline.
Verso Ovest
si vedono i Monti della Cesana (m 648
s.l.m.), rilievo montuoso appartenente ai Comuni di Fossombrone, Isola del Piano
e Urbino. Sono caratterizzati da vasti rimboschimenti di conifere esotiche, su
suolo calcareo e marnoso. Per la maggior parte (1485 ettari) sono compresi nella
foresta demaniale regionale omonima. La vegetazione spontanea è formata da
querceti di Roverella, orno-ostrieti, arbusteti e in minor misura radure e
incolti erbosi. Nella zona si trovano due aree floristiche, istituite in base
alla Legge Reg. Marche 52/1974, per proteggere alcune piante rare. La fauna
comprende lo Scoiattolo, l'Istrice, la Faina, il Cinghiale, il Daino e il
Capriolo.
Sempre verso
Ovest spiccano i rilievi che rinserrano il Furlo
, una gola rupestre di natura calcarea che spezza trasversalmente il
complesso montuoso del Monte Paganuccio (m 976) e del Monte Pietralata (m 889),
appartenenti ai Comuni di Fossombrone, Fermignano, Acqualagna e Cagli. In questo
ambito sono presenti, oltre alla Gola dalle pareti strapiombanti, anche boschi,
arbusteti, pascoli sommitali e l'invaso artificiale del Fiume Candigliano. Dal
2001 questo territorio è compreso nella Riserva Naturale Statale "Gola del
Furlo". Di grande interesse sono gli aspetti paesaggistici, la flora delle
pareti rocciose e varie specie di animali rari o poco diffusi quali l'Aquila
reale, il Pellegrino, il Rondone maggiore, la Rondine montana, il Lupo e il
serpente Cervone.
Verso
Sud-Ovest, più alto e più lontano, si intravede il Gruppo del
Monte Catria
e sulla sinistra il Monte della Strega in
Provincia di Ancona. Con i suoi 1701 m il Monte Catria, il "gibbo" di dantesca
memoria, rappresenta la montagna più alta della Provincia di Pesaro e Urbino. Il
Gruppo del Catria comprende altre due cime minori: il Monte Acuto (m 1668) e il
Tenetra (m 1240). Il suo territorio è compreso nei Comuni di Cagli, Frontone,
Cantiano e Serra S.Abbondio. Il Catria possiede una grande importanza
paesaggistica e naturalistica: vi si trovano pareti rocciose dirupate, gole,
prati sassosi, pascoli, boschi, arbusteti e ruscelli. La struttura è quella
di una grande piega anticlinale di strati prevalentemente calcarei che include
anche i vicini Monti Nerone e Petrano, posti più a
Nord-Ovest.
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