Marcabella misteriosa
IL FANTASMA CHE VAGA A SERRUNGARINA
|
Una storia curiosa e alquanto ricca di
mistero è quella del “fantasma scomparso” da quasi mezzo secolo. Nel territorio
del Comune di Serrungarina, in un luogo non lontano dal fiume Metauro, ai piedi
di un vecchio cipresso vi è un cippo di pietra commemorativo, simile a un
obelisco.
Il piccolo pilastro ricorda l’assassinio,
avvenuto nei primi anni del ‘900, del fattore del latifondo Albani per mezzo di
una scarica di pallettoni che, un giovane contadino del luogo sorpreso a
cacciare di frodo, aveva prontamente sparato.
I reali carabinieri assicurarono subito alla
giustizia l’omicida, anche perché minacciarono di imprigionare senza processo
tutti i capifamiglia del luogo: allora si usava così.
Solo che da allora, per molti anni, fu sovente vista tra i pioppi la figura
insanguinata di un uomo vestito di nero che gridava disperatamente, strani
rumori furono sentiti per decenni e tra i ragazzini di Sterpeti e Tavernelle si
vociferava della terrificante visione di teschi, sangue e terribili apparizioni
nei pressi della stele commemorativa sotto il cipresso. I testimoni ancora viventi si
soffermano su particolari come il bel vestito nero di foggia antiquata indossato
dall’apparizione, con tanto di cravatta a fazzoletto e le spaventose ferite
sanguinanti al ventre e alla testa.
Le ultime apparizioni del fantasma del
fattore risalgono alla seconda metà degli anni ‘50, ora il piccolo monumento e
il suo cipresso sono quasi dimenticati e pochissimi tra coloro che vivono nella
zona ne sono a conoscenza… non è escluso però che, se qualcuno andasse lì in una
notte senza luna, sfidando il fango e l’ira dei contadini che non amano affatto
intrusioni di estranei nei loro campi, potrebbe avere delle strane e forse poco
piacevoli avventure…
Da: www.fantasmitalia.it
|