Marcabella misteriosa
BARCHI TERRA DI TESORI E BRIGANTI
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Se durante una rilassante passeggiata a
Barchi, vi capitasse di scorgere, oltre gli arbusti, l’entrata di una grotta…
scappate, correte via a perdifiato, perché quella potrebbe essere l’entrata
della grotta del "t’lar d’or" (il telaio d’oro).
Si narra, infatti che nella zona di "Monte
Soffio", esista una grotta dove un’ammaliante donna, tesse di continuo con il
suo "telaio d’oro"; i malcapitati che vi sono entrati, mai più sono ritornati a
rimirare la luce del sole.
Questo è solo uno dei tanti racconti
sull’esistenza, del misterioso telaio d’oro e delle tante persone sparite per
sempre nei meandri di una grotta.
Forse la storia è stata inventata per tenere
lontani i curiosi da un vero tesoro (simboleggiato dal Telaio d’oro) la cui
esistenza non è affatto improbabile in una zona che, in passato, fu teatro delle
scorribande della "Banda d’Grossi" e di molti altri briganti.
Le tradizioni parlano anche di altri tesori nella zona di "Campioli " (oltre
il ponte di Rio Maggio) e nella zona dell’ormai diroccata chiesa di Roncaglia.
Tesori ancora nascosti e mai più ritrovati. Per quanto riguarda invece la "Banda d’Grossi", ossia il più
famoso (ma certamente non l’unico) bandito marchigiano nel secolo scorso, gli
anziani barchiesi narrano di come quei briganti (che avevano il loro "covo"
nella vicina Isola Gualtresca) capitassero spesso a Barchi.
In particolare è rimasta famosa l’avventura
di una donna di Barchi che, schiacciata dalle fascine di legna che non riusciva
più a trasportare, chiese aiuto a dei viandanti.
Uno di questi si chinò verso di lei, per
soccorrerla, e in tal modo il suo cappotto si aprì, offrendo alla vista della
donna un pauroso "armamento" fatto di pugnali e pistole…
Da: www.provincia.ps.it/comune.barchi
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