Marcabella misteriosa
IL DIAVOLO NELLA TRADIZIONE BARCHIESE
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Farfanikkia, come viene chiamato dai vecchi
di Barchi il "Signore del Male" compare spesso nei detti e nelle tradizioni
barchiesi.
Ecco quindi che i placidi e solari paesaggi
barchiesi, si popolano di irrequieti e buffi diavoletti, dalle sembianze di
bimbi dalle piccole corna rosse, giunti in soccorso di coetanei in difficoltà;
oppure di ridicoli dèmoni neri, che saltano a pié pari decine di filari di viti;
o ancora stranissimi giganti color catrame, come il diavolo visto più volte con
un piede in mezzo al paese e uno in piena campagna…
Altre volte invece, Satana si presentò a
Barchi con fattezze di un distinto signore, dagli abiti eleganti, con tanto di
paglietta; come quando giunse a reclamare il corpo di un uomo, che in vita aveva
adoperato il misterioso "Libro del Comando" (in quell’occasione, egli si
presentò durante la veglia funebre; pregò i parenti del defunto di lasciarlo
solo con lui e, in breve tempo, scomparve, insieme al corpo del poveretto); o
come quando venne a distruggere a colpi di bastone, gli orci di vino e d’olio,
di un altro enigmatico personaggio, il quale, costruita la ricchezza grazie al
famigerato Libro, aveva avuto la poco felice idea di disfarsene.
Del resto, tutti i possessori del "Libro del
Comando", che permetteva di compiere opere incredibili, ebbero a che fare
direttamente, con il signor Belzebù; se non in vita, sicuramente dopo la morte,
quando i familiari erano spesso costretti a riempire il feretro di pietre, per
sostituire il corpo svanito nel nulla…
Da: www.provincia.ps.it/comune.barchi
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