Marcabella misteriosa
LA CARROZZACCIA DELL’INFERNO PARTE DA FANO
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Da tempi immemorabili a Fano si tramanda una storia detta “della
carrozzaccia”: in certi notte buie, una carrozza tutta nera usciva dal vicolo
dell’inferno… Oggi quel vicolo stretto
e angusto, detto appunto “vicolo dell’inferno”, non esiste più, o meglio, esiste
ma ha tutt’altro aspetto; si è trasformato in una strada larga che confina con
Piazza degli Avveduti.
La trasformazione del vicolo non ha però
cancellato la storia della carrozzaccia, delle quale esistono più versioni.
Questa carrozza misteriosa sembra uscisse da un palazzo appartenente ai
Martinozzi, sito nel vicolo infernale, altri sostengono che provenisse dal
profondo della terra.
Un’altra versione vuole che la carrozza
sbucasse all’improvviso dal cosiddetto “palazzaccio”, appartenente agli
Avveduti, che si trovava proprio di fronte all’attuale cinema Politeama. La
carrozza, trainata da cavalli neri, guidata da un cocchiere in livrea, con due
portafiaccole ai lati per illuminare la strada, ospitava al suo interno un
personaggio misterioso, scuro e dall’aspetto quasi infernale.
La carrozza percorreva più volte il vicolo,
per poi imboccare via Arco d’Augusto, procedendo con grande frastuono fino a
oltrepassare l’Arco.Proprio di fronte alla Chiesa di San Michele, antagonista di
Lucifero, la carrozza sprofondava sottoterra, come se l’Arcangelo Michele, con
la sua spada, lo rispedisse negli inferi.
È questa una storia lugubre, ripresa anche
dagli storici contemporanei. Rimane comunque difficile identificare l’oscuro
personaggio trasportato nella carrozza, molti parlano proprio di un membro della
famiglia Martinozzi, in particolare, si dice che nella prima metà del ‘500 a
Fano visse un certo Matteo Martinozzi che fu coinvolto nelle guerre tra fazioni
che sconvolsero la città. Fano era allora abitata da due famiglie tra loro in
lotta: i Gabrielli e i Bollioni.
Molte persone rimasero vittime delle sanguinose lotte per accaparrarsi il
potere, sembra che all’interno di queste lotte, Matteo Martinozzi si sia
distinto per le sue malvagità. Forse è per questo che il popolo l’ha
identificato come il truce personaggio trasportato dalla carrozzaccia della
leggenda. Questa non è comunque
l’unica storia misteriosa che si racconta a Fano.
Ci sono anche storie di spettri senza pace.
Una in particolare riguarda l’attuale Palazzo Comunale realizzato su quello che
in altri tempi fu un convento di frati. Si dice che il Palazzo sia abitato da
strane presenze, ci sono custodi che hanno raccontato di aver visto aggirarsi di
notte per i corridoi il fantasma di un frate che vagava senza meta.
Non esistono testimonianza storiche a conferma di queste voci,
ma se l’idea del fantasma di un frate che si aggira tra gli uffici comunale può
far sorridere di giorno, riesce certamente a mettere i brividi a chi si trova a
passare da quelli parti durante la notte.
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