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 Il sentiero delle Fonti

2° Itinerario (trekking)

 

Località di partenza e d’arrivo: area sosta di Rave (484 m)
Difficoltà: T
Dislivello: + - 363 metri
Tempo di percorrenza: 2 ore circa 
Segnaletica: No
Periodo consigliato: tutto l’anno

 

Facile itinerario ad anello che si svolge sulle pendici del monte Mura. Lungo il percorso s’incontrano numerosi fontanili; dal punto di vista botanico la ricca vegetazione offre molti spunti d’interesse. Dalla cima del monte Mura si ha una splendida panoramica sul Massiccio del Catria e sulla Valle del Cesano.
Descrizione: si parte dalla Sp 52, che da Serra Sant’Abbondio porta a Fonte Avellana, in corrispondenza dell’area di sosta di Rave (484 m). Il sentiero, segnalato da un cartello, inizia sulla destra con un primo strappo che porta a quota 550 m. Si attraversa una formazione boschiva molto variegata, con specie tipiche della macchia mediterranea, leccio e ligustro, alternate a specie tipiche dell’ambiente montano, carpino e acero; notevole anche la differenziazione delle specie arbustive: caprifoglio, nocciolo, biancospino, pungitopo. Salendo di quota, in corrispondenza di ex coltivi colonizzati da ginestra, rosa canina e ginepro, la vista si apre sul Massiccio del Catria con le Balze dell’Aquila e la Costa del Corno (690 m). Il sentiero diventa più stretto ed è invaso dalla vegetazione spontanea. Alla diramazione proseguire a sinistra attraversando un impluvio caratterizzato dalla presenza di un bosco di faggi e farinacci (750 m). Superato l’impluvio il sentiero riprende in posizione più assolata con una leggera salita, ai margini della quale troviamo rovelle, lecci e aceri. Si giunge in breve alla Fonte della Gingualdese (770 m) circondata da pascoli sommitali e, poco oltre, al primo punto tappa situato sul crinale in prossimità dell’incrocio per Petrara (800 m). Dall’incrocio si seguono le indicazioni per Fonte Mura percorrendo la strada bianca che porta a Serra Sant’Abbondio. Sul bordo della strada sorgono olmi e tigli di ragguardevoli dimensioni. Dopo alcuni tornanti in discesa, poche centinaia di metri prima del bivio che porta a Fonte Mura, si prende a destra un evidente sentiero che attraversa prima un pascolo, poi un bosco di aceri, carpini e faggi, giungendo in breve a Fonte Mura (688 m). Il fontanile è caratterizzato da una serie di vasche circolari e rettangolari collegate a cascata. Si prosegue lungo l’ampia strada che costeggia il fosso, da notare, poco oltre sulla destra, un vecchio deposito per l’acqua (638 m). Dopo circa un km, si raggiunge l’edicola votiva di Madonna di Chiavelle (483 m) e la strada provinciale asfaltata. Da qui si ritorna al punto di partenza costeggiando il corso del fiume Cesano.


 

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