Fano Fano - Torrette Mondolfo - Marotta Mondolfo San Costanzo Cartoceto Montemaggiore al Metauro Saltara Isola del Piano Serrungarina Montefelcino Piagge San Giorgio Monte Porzio Orciano Sant'Ippolito Barchi Fratterosa San Lorenzo in Campo Pergola Frontone Serra Sant'Abbondio
borghi ospitalità divertimento sport artigianato paesaggi cultura enogastronomia
Marcabella
IO CERCO...

 
HOME PAGE
Arrampicata sportiva
Canoa
Canyoning o torrentismo
Corsa d'orientamento o orienteering
Equitazione
Golf
Immersioni
Kitesurf
Nautica/sci nautico
Pesca sportiva
Pesca turismo
Rock'n ropes
Surf/windsurf
Tiro a volo
Tiro con l'arco
Trekking
Vela
Volo/paracadutismo
TORNA INDIETRO

 Le balze del Catria

(Fonte Avellana - Catria - Acuto - Grotticciole - Forchetta - Avellana)

 

Si parte dal parcheggio di Fonte Avellana o meglio dalla fontana all’ingresso del viale che porta al Monastero, così è possibile riempire la borraccia di acqua fresca, e si prende la strada per il Catria. Poco dopo la partenza si svolta a sinistra su strada bianca e inizia l’ascesa che porterà a poche centinaia di metri dalla vetta del monte a quota 1451 metri. La strada, conosciuta come “le scalette”, si sviluppa su numerosi tornanti ricavati sul ripido versante est del monte Catria e presenta il fondo quasi sempre in buone condizioni. Proprio la presenza di questi numerosi tornanti addolcisce la salita, che non è mai troppo ripida e quindi alla portata di tutti, anche se, naturalmente, con i ritmi che ogni singolo biker sa di poter tenere.

In questa prima parte del percorso si può ammirare il lato nord prima e quindi il lato est, del suggestivo sperone di roccia della Balza della “Porrara”, che si staglia verso il cielo. Si prosegue lungo i numerosi tornanti fra i boschi che si infittiscono di faggi a mano a mano che si sale di quota. Alla nostra sinistra, visibile da diversi punti, si trova la meravigliosa Balza dell’Aquila. Su un lato di questa si trova la grotta di San Pier Damiani, raggiungibile con un evidente sentiero che inizia in corrispondenza di un tornante. Proseguendo si passa vicino a un fontanile e al bivio poco più avanti si continua a destra dentro una bella faggeta.

Non è difficile poter ammirare anche qualche falco pellegrino o poiana ma solo i più fortunati potranno vedere volteggiare l’aquila o addirittura la coppia che in questa zona nidifica da sempre. Ancor più difficile l’avvistamento del lupo, comunque presente anche se con pochi esemplari.

Ancora poche centinaia di metri e inizia la discesa, in corrispondenza del bivio che sale al rifugio e fonte della Vernosa, punto di partenza per chi desidera raggiungere con una passeggiata di circa 45 minuti la grande croce posta in vetta al Catria (1702 m.). Dopo circa un chilometro in discesa, dall’incrocio con la strada che porta a Chiaserna, il percorso prosegue senza variazioni altimetriche importanti, passando vicino ai prati dell’Infilatoio e aggirando la vetta del monte Acuto (fin sotto i bidoni della bidonvia, in prossimità del rifugio Cupa Cotaline, vecchia stazione d’arrivo dell’impianto di risalita ormai in disuso. La discesa riprende poi in maniera decisa e, prima della curva sotto il rifugio delle Gorghe ci si immette, a destra, sulla vecchia strada di servizio della bidonvia. La discesa dal rifugio Cotaline al rifugio Grotticciole, deve essere affrontata con la massima prudenza poiché oltre alla notevole pendenza il fondo è particolarmente sdrucciolevole con la costante presenza di pietre più o meno grosse e con numerose buche scavate dalle piogge. Questo tratto, di circa 5 km, richiede un costante controllo della bici e quindi buoni muscoli che potranno essere aiutati con un mezzo dotato di sospensioni. Lungo la discesa le Balze della Porta, alla nostra destra, e la Genga Aguzza a sinistra si mostrano in tutta la loro bellezza. Terminata la discesa, si attraversa il piazzale della stazione di partenza della bidonvia lasciando alla nostra destra il rifugio Grotticciole, e velocemente, su strada bianca, si raggiunge il borgo di Caprile prima e, su strada che da questo punto fino al termine del percorso sarà asfaltata, il borgo di Prataccio poi. Qui si devia per Fonte Avellana che si raggiunge salendo verso il passo della Forchetta. Prima di svalicare qualche sosta permetterà di ammirare le Balze del Pluviometro, di Rocca Baiarda e le altre balze del Catria.

Dalla Forchetta, con un’ultima veloce discesa si ritorna al Monastero, punto di partenza, dopo aver percorso complessivamente poco più di 30 chilometri.

Clicca qui per accedere alla mappa!
galleria fotografica
pagina delle notizie
ricerca avanzata
mappa del sito
altri servizi...
Marcabella informa
Alberghi consorziati
Asshotel
Altamarca
Marcabella propone
 Last Minute
 Ospitalitá / Ristoro
 Artigianato / Enogastr.
Marcabella misteriosa
   MARCABELLA - Sistema Turistico Locale credits e contatti Ideato e realizzato da Gostec snc   
<bgsound src="ris_midi/gazza_overt.mid" loop=-1">