Storia
Serra Sant'Abbondio: Libero Comune
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Serra fu fondata dal libero Comune di Gubbio nel secolo XIII ed
ebbe una rilevante importanza strategica, quale luogo di difesa e di controllo
della via più impervia e recondita, ma più breve, tra l’Umbria e il litorale
adriatico. Prima ancora dell’insediamento voluto dalla municipalità
eugubina, esisteva una "Serra", cioè un "luogo chiuso", con chiesa dedicata a
Sant'Abbondio, che prima dipendeva dal Monastero Classense, poi da quello di
Fonte Avellana e infine dall'Abbazia di Nonantola. Il glorioso Eremo camaldolese
di Santa Croce di Fonte Avellana, sovrastato dal massiccio imponente del Monte
Catria sorge a circa 6 Km dal capoluogo, nel territorio comunale tra boschi di
lecci, querce e avellane. Non vi sono molte certezze in merito alla nascita
dell'eremo. Alcuni storici propendono per il 980, ma le probabilità maggiori ci
spingono verso l'anno Mille. Stessa incertezza per quanto riguarda il fondatore.
Molti storici ipotizzano Lodolfo, vescovo di Gubbio, tuttavia convince di più
l'ipotesi che preferisce San Romualdo (1027 circa) come figura di riferimento
della tradizione eremitica avellanita, in quanto ha operato nelle Marche dal
1005. Chi però dette l'impulso più notevole e determinante all'eremo del
Catria fu San Pier Damiano, figura di primissimo ordine nella storia avellanita.
In questo eremo si formarono circa cinquanta vescovi e un folto stuolo di monaci
noti per santità e dottrina.
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