Sorto nel 1973 come museo della civiltà contadina, il museo “Sulle Tracce dei nostri padri” è stato poi ampliato raccogliendo le testimonianze della vita del territorio, risalendo fino ai tempi degli etruschi e dei piceni.

In esposizione si trovano aratri, telai, macine, monete e molti oggetti quotidianamente usati dai contadini di un tempo.

Ci sono gli “attrezzi” che chiedevano manutenzione e quelli per realizzare la manutenzione. Durante l’inverno, infatti, quando il lavoro in campagna era minore, il contadino diventava un abile artigiano in grado di riparare e fabbricare molti utensili. Solo per i lavori più difficili ricorreva a falegnami o fabbri che di solito si recavano ad eseguirli direttamente nella cascina. In questa sezione si trovano esposti pialle trapani, compassi, incudini, canestri, cesti.

Va ricordato che nella cascina erano presenti quasi tutti gli animali domestici: polli, conigli, anatre, oche, tacchini che erano accuditi, in generale, dalle donne. Ecco allora in esposizione morse, gioghi, bilance e tanti altri attrezzi che servivano per accudire gli animali allevati nella cascina.

Il museo ““Sulle Tracce dei nostri padri” è un concentrato di vita contadina, riportato alla memoria da oggetti logorati dal tempo ma soprattutto dall’uso.

Info: Monastero di Montebello 0721.72026
Ingresso libero, su richiesta.

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