Neoclassicismo e Razionalismo
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Fano
Come già nel Settecento, nei due secoli successivi
si continuò nell’indiscriminata opera di ammodernamento delle vecchie chiese
medioevali e la vittima di turno fu la Chiesa di San Francesco sopralzata e
allungata su disegno del senigalliese Giuseppe Ferroni nelle auliche volumetrie
di un monumentale salone neoclassico, finito poi vittima del terremoto del
1930.
A suo modo più fortunato fu il Palazzo del Podestà
che Luigi Poletti trasformò radicalmente al suo interno per adattarvi gli atri e
il ridotto del suo Teatro della Fortuna la cui sala degli spettacoli, con
l’ampio sipario di Francesco Grandi, la raffinata eleganza delle decorazioni a
stucco realizzate da Giuliano Corsini, la monumentalità della sua struttura
architettonica e la perfetta armonia di ogni sua parte è da annoverare fra gli
esempi migliori che il purismo neoclassico ha saputo produrre nel campo
dell’architettura teatrale.
Altri esempi di buona architettura razionalista sono
il fabbricato delle Scuole Elementari “F. Corridoni” dell’architetto Mario de
Renzi, quello dell’ex Convitto Nazionale “V. Colonna” di Gaspare e Luigi Lenzi e
quello del mercato ittico all’ingrosso dell’ing. Lino Patrignani.
Tra i pittori, vanno ricordati Giovanni Pierpaoli e
Giusto Cespi, talentuosi seguaci dell’accademismo ottocentesco, Emilio
Antonioni, Orlando Sora, Giorgio Spinaci e l’incisore Arnaldo
Battistoni.
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