Storia
Circa l’origine del libero comune, gli storici locali indicano
il secolo XII e accennano l’esistenza di consoli già dall’anno 1114. Fu anche
l’inizio di quei secoli di guerre municipali che avrebbero portato Fano,
maggiore e più forte, a perseguitare la vicina Fossombrone e a salvarsi da una
lega di città nemiche (Pesaro, Senigallia, Ravenna) alleandosi con Venezia.
Grazie all’intervento della Serenissima nel 1141 si arrivò al patto che garantì
la pace ventennale tra pesaresi e fanesi. Ci furono tuttavia altre piccole
guerre locali, in particolare contro Senigallia e Pesaro per il possesso di
alcuni castelli lungo la Valle del Cesano e per quelli di Mombaroccio e Novilara
(1202), né cessarono le prepotenze e i soprusi a danno di Fossombrone che solo
nel 1294 riuscì a liberarsi del giogo fanese. Fu in quegli anni che Fano subì
un breve periodo di dominazione della casa d’Este fino a quando i comuni
marchigiani giunsero a federarsi per resistere all’imperatore Federico II di
Svevia che nel 1241 pose l’assedio a Fano, senza riuscire a conquistarla, ma
devastandone il territorio.
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