Storia
Sant'Ippolito: Signoria dei Malatesti
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Nei primi anni del Trecento ha inizio l’influenza dei Malatesti
su Fossombrone e di conseguenza su Sant’Ippolito, divenuto uno dei castelli del
contado. Dopo la cacciata da parte delle truppe pontificie guidate dal cardinale
Albornoz nel 1357, Malatesta de’ Malatesti riuscì ad ottenere il Vicariato per i
due figli, Vicariato che si trasformò in vera e propria signoria e resistette
quasi fino alla seconda metà del ‘400. Nel 1459, dopo una serie di conquiste
e riconquiste, Sant’Ippolito passò definitivamente nelle mani di Federico da
Montefeltro, duca di Urbino, diventando un confine di due stati in guerra.
Probabilmente in questo periodo venne costruita la rocca nell’ambito della
ristrutturazione del complessivo sistema difensivo dei Montefeltro. L’edificio
risulta tra le numerose opere del valente architetto Francesco di Giorgio
Martini. Del lavoro Martiniano sulla rocca di Sant’Ippolito resta traccia in un
disegno conservato al Gabinetto di stampe antiche a Firenze.
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