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La Pinacoteca civica condivide con il museo
archeologico la data di istituzione (1898) e la dislocazione all’interno
di Palazzo Malatesta. Distribuita su tre piani dello stabile fatto
costruire da Pandolfo III Malatesta tra il 1413 e il 1421, rappresenta una
delle più pregevoli raccolte di dipinti esistenti nelle Marche.
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Espone opere di scuola locale ma anche di scuola
veneta, bolognese, romana e testimonia l’excursus della pittura a Fano e nelle
Marche dal XIV secolo ai giorni nostri.
Il nucleo originario della Pinacoteca è costituito
dai quadri provenienti dagli edifici delle Congregazioni religiose soppresse con
il decreto Valerio nel 1867, cui si sono aggiunti nel tempo lasciti e donazioni.
Tra le opere di alto valore storico e artistico vanno segnalate tre pale
d’altare: la “Resurrezione di Lazzaro e San Michele Arcangelo” dei fanesi
Bartolomeo e Pompeo Morganti; “l’Annunciazione” di Guido Reni e “l’Angelo
Custode” del Guercino.
L’ordinamento delle opere
risponde prevalentemente al criterio cronologico. Il percorso di visita inizia
dalla Sala del Caminetto al primo piano e termina con la sala del XIX e XX
secolo.
Il primo piano di Palazzo Malatesta ospita anche
altre due collezioni particolari: le ceramiche (raccolta di manufatti databili
XIV-XVIII secolo) e le monete (pezzi romani, medievali e moderni di varie zecche
italiane compresa quella che operò a Fano dal 1414 al 1796).
Info: 0721.828362 Ingresso a
pagamento
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