“Mondavio - Monte Porzio - San Costanzo“
|
ITINERARIO N. 10
-MONDAVIO: una magica atmosfera di
ritorno al passato Eccellenza del territorio nazionale, Mondavio sin da
tempi antichi ha rappresentato il punto chiave di un perfezionato
sistema di fortificazioni, centro amministrativo, commerciale e culturale di un
ampio Vicariato al quale facevano capo numerosi castelli che ricadevano sotto la
sua giurisdizione. Ancor oggi la Città, chiusa nella antica cinta muraria,
conserva nei palazzi e nelle chiese i segni di un passato glorioso e custodisce
le ferventi memorie nella poderosa Rocca progettata dall’architetto
senese Francesco di Giorgio Martini su commissione di Giovanni Della
Rovere, costruita tra il 1482 e il 1492. L’imponente fortificazione si
impone all’attenzione per la monumentalità, per le caratteristiche costruttive e
per delimitare uno spazio urbano, contenitore di grandi eventi culturali ed
attrezzato turisticamente. Mondavio tramanda le proprie tradizioni anche
attraverso la Rievocazione Storica “Caccia al Cinghiale”, un evento
affascinante e teatrale che si ripete ogni anno dal 13 al 15 agosto,
un autentico e divertente tuffo nel passato. Una ragnatela di
vicoli e viuzze guidano alla riscoperta di monumenti e
paesaggi suggestivi rimasti intatti nei secoli e l’ospitalità locale
invita a visitare le tipiche botteghe dove è possibile acquistare
ceramiche rinascimentali, bambole, gemme, e pietre dure ma anche formaggi, dolci
e miele. La giornata termina con una deliziosa cenetta a base di prodotti tipici
dove si potranno degustare i rinomati vini Doc
locali.
-MONTE PORZIO: Visita guidata del
Castello Affascinante viaggio nelle vicende del Castello legate alla
famiglia Gabrielli dei Conti di Montevecchio.
-SAN COSTANZO: L’abitato del paese
domina dall’alto del suo colle e spazia oltre la foce del Metauro;
una posizione strategica come punto chiave per la difesa del territorio fanese.
Importanti testimonianze archeologiche testimoniano la presenza di antichi
insediamenti umani sin dall’VIII-VII secolo a.C. La cittadina conserva i
resti di tre importanti cinte murarie. Le mura di San Costanzo, progettate forse
dallo stesso Francesco di Giorgio Martini, hanno una pianta irregolare e tre
torri cilindriche ed una imponente Torre civica di oltre quaranta metri di
altezza. Due delle torri si affacciano sul Metauro e sono il classico esempio di
difesa della porta del castello, che si trova proprio in mezzo a queste (una
torre è privata, le due verso il fiume sono visitabili). La Torre Nord permette
di vedere un panorama straordinario, dalla Gola del Furlo al Monte Carpegna.
Nella Torre Sud si accede attraverso una scala elicoidale, che collega le mura
alla sottostante piazza della Vittoria.
|