Dal 1973 al 1978, a Isola del Piano, sono state realizzate delle ricerche sulla cultura contadina, sul ruolo odierno di campagne e agricoltori. Questo imponente lavoro di ricerca ha riscoperto le antiche radici, rivalutando i valori dei nostri padri, fra cui la saggezza e la capacità professionale di far crescere cibi buoni rispettando la terra. È nato così il museo “Sulle tracce dei nostri padri” e ha preso il via una prolifica produzione biologica.
Anno dopo anno i prodotti biologici si sono sempre più indissolubilmente legati al nome di Isola del Piano divenuto ormai uno dei più rinomati centri per prodotti che giungono direttamente al consumatore senza aver subito trattamenti che alterino le loro proprietà naturali.
Oggi nel vecchio Monastero di Montebello, sul territorio di Isola, vive lo stesso numero di persone che vi era prima dell'esodo dalle campagne, e sulla strada che va da Isola del Piano a Urbino, sedici aziende agricole su venti operano secondo le regole del biologico; ci sono poi cinque agriturismi e una quarantina di persone che si dedicano a pastificio, ristorante, negozi.
La locale tradizione del biologico segue da oltre vent’anni la storia della Cooperativa Alce Nero i cui prodotti si esportano anche in Europa, Giappone e USA.