San Lorenzo in Campo è legato alla fondazione di un monastero di Benedettini e all’omonima abbazia (uno dei principali monumenti romanico-gotici delle Marche), nati fra il VII e il IX secolo.
È certo che l’abbazia fu costruita prima dell’anno Mille dai monaci venuti da Sant’Apollinare in Classe che utilizzarono l’abbondante materiale di spoglio del distrutto municipio romano di Suasa per edificarla sui resti del tempio di Adone.
I benedettini trovarono qui una comunità cristiana in cui diffusero il culto di San Lorenzo portato dai romani (siamo ai primi secoli dell'era cristiana) in seguito ai rapporti economici con Suasa.
L’abbazia ebbe lunga vita autonoma, insieme a ricchi possedimenti terrieri fino al secolo scorso e, tra i suoi vari abati commendatari, ci fu anche Giuliano della Rovere (poi papa Giulio II).